“Ricomincio da me” : Fase 2
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Presentazione
Con la seconda fase del progetto si intende avviare la gestione di un’azienda agricola biologica dove coltivare piante officinali, prodotti regionali poco diffusi. L’azienda agricola è un’opportunità per le donne che mirano alla loro piena autonomia sociale ed economica.
Attraverso i prodotti dell’orto verrà sviluppato un mercato di vendita rivolto ai privati e alle aziende con la realizzazione del cestino di stagione “orto-dea”.
Il progetto verrà inoltre coadiuvato dalla possibilità di avviare il modulo “madri sicure”, attraverso la realizzazione di moduli di inserimento per i minori all’interno delle case, in considerazione della difficoltà di inserimento nei periodi successivi l’inizio dell’anno scolastico.
Fasi del Progetto
Il progetto, in questa fase 2, intende risolvere la problematica relativa al reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza o in stato di disagio e, parallelamente, supportarle nella gestione dei minori per permettere loro la serenità di contare su personale qualificato e non dovere rinunciare al proprio percorso di reinserimento sociale e lavorativo.
L’individuazione del settore agricolo vuole, almeno in parte, garantire la possibilità di un lavoro continuativo, indipendentemente da eventuali nuove ondate pandemiche e crisi del mercato del lavoro ed economico, perchè sia la vendita sia l’eventuale consumo dei prodotti possono essere fonte di sostentamento per le donne e per i progetti avviati.
Obiettivi
Prima Annualità
- Avviare l’azienda agricola e gli inserimenti lavorativi attraverso la vendita dei prodotti da orto
- Sviluppare nuovi modelli di presa in carico delle donne vittime di violenza e in stato di disagio
- Promuovere l’imprenditoria femminile e lo sviluppo di nuovi modelli imprenditoriali sostenibili
Seconda Annualità
- Registrare un marchio e la vendita dei prodotti derivati dalle piantine officinali, saponi, oli essenziali
- Contribuire alla valorizzazione di modelli di vita ecologici ed eco sostenibili anche al fine di superare dinamiche di assistenzialismo sterili, produttrici di modelli di dipendenza e passività della donna
- Sviluppare competenze e saperi nelle donne, favorire la diffusione di un modello centrato sulla donna e sulla capacità di superare fasi critiche e traumatiche
- Favorire l’autonomia delle donne e il loro ruolo attivo nelle loro vite e nella società
- Estendere le buone prassi a livello Regionale con la replicazione del progetto
Terza Annualità
- Vendita dei prodotti degli alberi da frutto
- Avvio fattoria didattica
- Pieno sviluppo dell’azienda attraverso la vendita di tutti prodotti e la diffusione dei derivati dalla trasformazione delle piante officinali
- Incrementare i tassi di uscita dalle dinamiche della violenza da parte delle donne prese in carico depotenziando il fenomeno della recidiva
- Sviluppare un modello virtuoso replicabile e autosostenibile
- Favorire modelli di presa in carico delle vittime di violenza efficaci e innovativi
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